L'Italia è unita
Cambiamenti a Imola dopo l'Unità
Il 17 marzo 1861 il Parlamento di Torino proclama re dell'Italia unita Vittorio Emanuele II. Termina il lungo percorso di unificazione politica segnato dai moti e dalle battaglie risorgimentali. Inizia il cammino degli italiani verso la costruzione della loro identità nazionale e l'avvio di significative trasformazioni amministrative, sociali e culturali. Il primo sindaco di Imola nell'Italia unita è Giuseppe Scarabelli Gommi Flamini, che coordina il primo censimento della popolazione imolese. Nel maggio 1862 sono pubblicati i risultati del censimento che restituiscono un quadro dettagliato sulla città e i suoi abitanti. Per fronteggiare l'analfabetismo dilagante il Comune apre le scuole serali rivolte principalmente agli adulti lavoratori. In città è introdotto anche il nuovo sistema metrico decimale che modifica profondamente la vita quotidiana.
Censimento della popolazione del Comune di Imola 1861
Il censimento su base comunale è la misura adottata nell'Italia unita per conteggiare la popolazione. Al 1861, data del primo censimento, Imola conta una popolazione di 27.012 abitanti con leggera prevalenza maschile (m. 13.894, f. 13.118). Nel 1865 con l'istituzione dello Stato civile e l'impianto dei registri di nascita, matrimonio e morte i Comuni assumono il ruolo che per secoli avevano svolto le chiese parrocchiali. Bim, ASCI, Carteggio amministrativo, 1866, b. 710, tit. 21.
Tavola di confronto delle unità di peso e misura 1864
Con l'Unità d’Italia entra in vigore il sistema metrico decimale che introduce i pesi e le misure ancora oggi in vigore: il metro, il grammo e il litro. Il nuovo sistema sostituisce quelli precedenti che variavano da città a città. Tutti i commercianti, dai venditori di vino e grano ai sarti, devono adottarlo se non vogliono incappare in multe salate. Bim, ASCI, Carteggio amministrativo, 1864, b. 670, tit. 8, rub. 4, pos. 6.
Marchio della ditta dei fratelli Bucci di Imola 1861
Le unità di peso e misura del sistema metrico decimale introdotto con l'Unità devono essere prodotte solo da ditte autorizzate che appongono alle loro produzioni il marchio di identificazione, la cui copia deve essere depositata in Comune. La ditta dei fratelli Giuseppe e Angelo Bucci produce maioliche e stoviglie: il marchio in oggetto è depositato in Comune per la produzione di contenitori per liquidi in particolare per la vendita di vino al minuto. Nel 1874 la ditta Bucci dà origine alla società Cooperativa Ceramica di Imola. Bim, ASCI, Carteggio amministrativo, 1864, b. 670, tit. 8, rub. 4, pos. 6.
Regolamento per le scuole serali di Imola 1862
Il censimento imolese del 1861 ha restituito un panorama desolante: su 27.012 abitanti solo 3.521 sanno leggere e scrivere (13%), 736 sanno leggere (3%), mentre i restanti 22.755 non sanno nè leggere nè scrivere (84%). Il Comune di Imola apre le scuole serali che, destinate al pubblico maschile di età superiore a 12 anni, hanno il compito di fornire o di ampliare l’istruzione di base per i lavoratori. Bim, ASCI, Carteggio amministrativo, 1862, b. 641, tit. 13, rub. 10, pos. 23.
Elenco alunni delle scuole serali premiati 1861-1862
Elenco degli alunni delle scuole serali e domenicali di Imola premiati per condotta, diligenza e studio nell'anno scolastico 1861-1862. I ragazzi premiati hanno un'età compresa tra i 13 e i 35 anni e svolgono un'attività lavorativa generalmente artigianale. Bim, ASCI, Carteggio amministrativo, 1862, b. 641, tit. 13, rub. 10, pos. 26 .