Quinto Cenni (Imola 20 marzo 1845-Carnate Brianza 13 agosto 1917), figlio dell'avvocato Antonio e di Maria Sangiorgi, studiò a Bologna pittura e si diplomò all'Accademia delle belle arti. Nel 1867 si trasferì a Milano, frequentò i corsi dell'Accademia di Brera e cominciò a lavorare nel campo dell'illustrazione grafica. Fu collaboratore della rivista "Emporio pittoresco" di cui fu il primo illustratore di soggetti a carattere storico militare, realizzò molti disegni per le riviste "La cultura moderna", "La lettura", "L'illustrazione italiana", "La rivista illustrata", "Emporium".
Il suo interesse prevalente divenne la riproduzione di divise e di abbigliamento militare, poi di scene di vita militare in pace e in guerra; in seguito si specializzò in riproduzioni dei più importanti eventi bellici del Risorgimento italiano. La prima opera importante fu Custoza 1848-1866 pubblicata nel 1878, a cui seguirono numerosi numeri unici sui vari corpi dell'esercito italiano; nel 1887 fondò e diresse "L'illustrazione militare italiana" che ebbe vita fino al 1897 e rimane un classico esempio di rivista militare italiana.
La sua produzione più importante e rappresentativa è il "Codice Cenni", una imponente raccolta in 25 album di figurini militari nelle uniformi italiane e straniere, dipinti tra il 1867 e il 1917, acquisiti dall'Ufficio storico dello Stato maggiore dell'esercito italiano, che ha curato finora la pubblicazione di due album: Quinto Cenni. Italia 1861-1903,  a cura di Nicola Della Volpe, Roma, Stato maggiore dell'esercito, 2000 e Quinto Cenni. Piemonte 1814-1860,  a cura di Nicola Della Volpe, Roma, Stato maggiore dell'esercito, 2002.
L'opera di Quinto Cenni è stata oggetto di numerosi studi, tra questi L'Italia s'è desta... : l'esercito italiano nell'opera di Quinto Cenni illustratore imolese, a cura di Gian Franco Fontana (Imola, University press Bologna, 2004).
Dall'1 novembre 2008 all'11 gennaio 2009 saranno esposte opere di Quinto Cenni, in prestito dalle biblioteche di Imola e di Forlì e da collezionisti privati, presso la mostra Nei secoli fedele allestita negli spazi della Sala Miceti di Imola, organizzata dall'Associazione veicoli storici militari Emilia Romagna.

a cura di Cristina Castellari, Luca Dal Monte, Chiara Sabattani