Rosa Maiolani, figlia di Giuseppe e di Gattilia Pierina, nasce a Imola il 12 agosto 1926. La famiglia comprende anche due sorelle, Egilde e Maria, e il fratello più piccolo Antonio.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il 10 giugno 1940, Rosa ha quasi quattordici anni e ne ha diciotto al termine del conflitto nel 1945. Quegli anni lunghi e difficili, dall’ingresso dell’Italia in guerra, alla caduta del fascismo, al periodo dell’occupazione tedesca e dei bombardamenti, sono raccontati da Rosa nel suo diario, scritto su più quaderni a partire dal marzo 1945, in cui dà spazio alla narrazione di vicende ed episodi della sua vita, non solo privati, accompagnati nella descrizione dai suoi pensieri e dalle sue emozioni.
Il padre Giuseppe, di fede socialista, fa parte del CLN (Comitato di liberazione nazionale) ed è esponente del Partito socialista italiano negli anni della ricostruzione. Rosa inizia a lavorare da giovanissima, ancora prima di finire gli studi, andando a mestiere da una sarta di Imola. Il suo primo lavoro, dopo l’esame alla Scuola di avviamento professionale di Imola, è quello di cassiera nel 1940 e 1941 al cinema Centrale di Imola. Nel corso degli anni Rosa lavora per diverse aziende con la qualifica di impiegata fino al pensionamento nel 1980.
Rosa muore a Imola il 21 aprile 2023.


Fondo archivistico

Carte Rosa Maiolani (1911-1971): 1 fascicolo contenente fotografie e documentazione diversa di carattere personale e famigliare.
Provenienza: dono di Rosa Maiolani, 2014.

Carte Rosa Maiolani (1940-2009): 1 busta contenente 14 quaderni con i diari e 1 fascicolo con documentazione relativa all’attività lavorativa.
Provenienza: dono del nipote Franco Maiolani, 2024.

Bibliografia

Rosa Maiolani, Seconda guerra mondiale. Imola in prima linea (Ricordi personali 1940-1945), dattiloscritto, conservato nella Biblioteca comunale di Imola e al Cidra (fare link al sito)

Giuliana Zanelli, Rosa Maiolani, Oltre il tempo della Shoah: le carte salvate. Spigolature di cronache imolesi, ricordi e documenti (1938-1961), Imola, La Mandragora, 2009.