Ferruccio Montevecchi (Imola, 1927-1996), figlio di Claudio e di Laura Pirazzoli, è stato un antifascista, partigiano, giornalista e scrittore. Nel 1944 entra come partigiano nella SAP di Imola e, sull'esempio del padre Claudio (Imola, 1901-1990), si dedica attivamente alla diffusione della stampa clandestina e alla raccolta di armi e munizioni per il movimento partigiano. Impegnato nella lotta di liberazione, nel marzo 1945 è rinchiuso in carcere. Rilasciato, nell'aprile 1945 partecipa alla liberazione di Imola. Nel dopoguerra inizia la sua collaborazione come giornalista con periodici e quotidiani e pubblica diverse opere di argomento bellico e resistenziale della zona imolese. Conduce inoltre studi e ricerche sulla storia di Imola legate ad aspetti della vita sociale come le osterie, il brigantaggio nell'Ottocento, le vicende della Prima guerra mondiale e lo sport.

Fondo archivistico

Carte Ferruccio Montevecchi, bb. 4 (sec. XX, 2^ metà): appunti, manoscritti e dattiloscritti, fotografie e materiali a stampa, relativi agli studi e alle ricerche condotte da Montevecchi sulla storia di Imola, di cui si segnalano in particolare: osti e osterie, brigantaggio nell'Ottocento, vicende legate alla Prima guerra mondiale, sport.

Provenienza: dono di Andrea Montevecchi, 2017.

Strumenti di ricerca
Carte Ferruccio Montevecchi, elenco a cura di Simona Dall'Ara, 2017.

Documentazione correlata
CIDRA-Centro imolese documentazione resistenza antifascista di Imola, Fondo Montevecchi Claudio e Ferruccio, fascc. 358 (1920-1980).