Salta al contenuto

Domenica 31 luglio 2011, alle ore 16.00, la Biblioteca e l'Archivio storico comunale di Imola apriranno in via straordinaria le loro porte ad una delegazione giapponese, guidata dal professore Manabu Kozasa e formata dal Sindaco del Comune di Hokuto e da un gruppo di studiosi e studenti delle città di Nagasaki e Miyazaki. Il motivo della loro visita è un prezioso documento manoscritto custodito nell'Archivio storico comunale: una lettera scritta in giapponese a Imola alla fine del Cinquecento, che testimonia un evento accaduto in città.

18 giugno 1585
La Comunità di Imola offre ospitalità a quattro giovani ambasciatori giapponesi appartenenti alla Compagnia di Gesù: Ito don Mancio, Chigiva don Miguel, Fara don Martino e Nakaura don Iuliao. Diretti a Venezia dove proseguiranno per Lisbona, i giovani sostano a Imola un giorno soltanto nel percorso di ritorno da Roma dove sono stati ricevuti con molti onori da papa Gregorio XIII e dal suo successore Sisto V. Il motivo di un così lungo e faticoso viaggio, sapientemente organizzato e partito nel 1582 da Azuchi (vicino a Kioto), è per testimoniare e annunciare ai paesi europei l'arrivo del cristianesimo anche nelle più lontane terre orientali attraverso l'opera di evangelizzazione svolta dai Gesuiti, l'ordine fondato da Ignazio di Loyola nel 1534. Gli ambasciatori prima di ripartire da Imola scrivono una lettera di ringraziamento alla Comunità per l'ospitalità ricevuta, che ancora oggi è conservata nell'Archivio storico comunale nel volume delle deliberazioni della Comunità di Imola del 1585 (Bim, ASCI, Campione comunale, n. 23).

La delegazione giapponese visiterà, oltre a Imola, altre città italiane, tra cui Roma dove è prevista un'udienza con papa Benedetto XVI, ripercorrendo in questo modo alcune tappe del lungo viaggio compiuto dai loro connazionali 428 anni fa.


Date e orari

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

30-01-2023 10:01