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Nel 1857 i Fiori del male di Charles Baudelaire finirono a processo per oltraggio alla morale pubblica. La sentenza del 20 agosto condannò sei poesie a essere soppresse dal volume. Solo nel 1949 si giunse alla revisione del giudizio penale e al proscioglimento del poeta, scomparso da ottant’anni.

Oggi quel processo resta come un episodio storico che ha consegnato i giudici e la pubblica accusa al sarcasmo della storia.

Con agile stile, il libro narra la storia di quei giorni, rendendo limpidi dei documenti complessi e collocando la vicenda nell’atmosfera in cui si svolse: un minuscolo caleidoscopio della Francia di Napoléon le petit.

Evento a cura di Università Aperta.

Antonio Castronuovo è saggista, traduttore e bibliofilo. È nelle redazioni delle principali riviste italiane di cultura del libro e scrive per il domenicale della «Gazzetta di Parma». È nel direttivo dell’Aldus Club di Milano, massimo sodalizio bibliofilo italiano. Dirige le “Settime diminuite” per l’editore Pendragon e le “Edizioni Libreria Galliera”.

I suoi ultimi lavori: Dizionario del bibliomane (Sellerio), I luoghi di Pinocchio (in Pinocchio: un bugiardo di successo, La Nave di Teseo), Il male dei fiori: Baudelaire a processo (Rubbettino).

Nel 2022 gli è stato assegnato il Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero della Cultura e nel 2023 il Premio «Manara Valgimigli».

L’autore conversa con Sandra Zanardi, presidente Università Aperta.

Scarica qui il volantino.

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Ultimo aggiornamento

29-03-2024 09:03