Cos'è
Un manager milanese nel mezzo di un luglio soffocante ritorna controvoglia, dopo molti anni di assenza, nella sua città natale per assistere all’agonia di uno zio paterno che gli ha fatto quasi da padre, ma sul quale grava un passato discusso e un sospetto infame risalenti ai fatti crudeli che sconvolsero la comunità alla fine della guerra.
Riprende vecchi contatti e si riappropria dei luoghi dell’infanzia e della prima giovinezza dai quali era quasi fuggito in seguito a un evento remoto, che ancora lo ferisce, legato a una figura di donna elusivamente evocata.
Così i nodi del passato e del presente verranno finalmente sciolti.
L'autore dialoga con Muriel Pavoni, scrittrice.
Giorgio Zabbini vive a Imola. Ha pubblicato: Taccuino del disinganno (Pendragon 2004), Riti di corteggiamento (Giraldi 2008), Epicoitaliano (Giraldi 2011). È coautore del testo teatrale Voci messo in scena dal collettivo TILT nel 2011.
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