Tsunami

Una poesia ribelle, graffiante che non si piega a questo mondo assurdo e non si spezza, proprio perché la parola poetica gli viene fuori, anzi gli esplode appunto – come recita il titolo – come uno tsunami, come un terremoto dell’anima. Una esplosione che è cura dell’anima e medicina con cui l’io poetico narrante sana le proprie ferite, il proprio senso di impotenza e il risentimento verso il mondo che sembra non volerlo comprendere.

L’autore dialoga con Enrico Taddei, editore e promotore culturale.
Letture a cura di Laura Becattini, regista teatrale.
Saluti dell’Assessore alla Cultura e Politiche giovanili del Comune di Imola Giacomo Gambi.

Martin Palmadessa nasce a Bologna nel 1971. Ha già pubblicato le raccolte di poesia Tanta roba di me (Aletti, 2021), L’Amore è una guerra, Gocce di sangue blu sotto al ciliegio viste dalla balaustra del mio giardino e l’opera di saggistica Il successo (Edizioni Setteponti, 2021). Numerosi i premi ricevuti in vari concorsi letterari.

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