L'esperienza di giovani patrioti imolesi

Sul finire del 1848 la situazione politica nello Stato pontificio è critica per la tenace opposizione delle forze antigovernative. Pio IX fugge da Roma per riparare a Gaeta. Il 9 febbraio 1849 è proclamata la Repubblica romana e la fine del potere temporale dei papi. Si forma un'assemblea costituente dello Stato romano, della quale fa parte anche l'imolese Rinaldo Andreini. Dal 29 marzo la Repubblica romana è guidata dal triumvirato composto da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini. La Guardia civica si trasforma in Guardia nazionale e diventa il "braccio armato" a difesa della repubblica appena costituita. Tra il febbraio e la fine di giugno confluiscono a Roma patrioti da tutta Italia. I volontari imolesi sono giovani, per lo più poco più che ventenni, e tra loro alcuni perdono la vita per difendere la Repubblica. I caduti sono il maggiore Alessandro Meloni, Domenico Baldinotti, Giuseppe Masi, Vincenzo Nesti. Le forze papaline prendono il sopravvento e all'inizio di luglio entrano in città. Cade la Repubblica romana. La Guardia nazionale viene disciolta.

Accade a Imola nel 1849