Le Società dei reduci dalle patrie battaglie

L'associazionismo patriottico nel primo ventennio unitario è presente in numerosi comuni italiani. Le associazioni di ex garibaldini e militari affiancano alla finalità assistenziale e mutualistica l'obiettivo di preservare la memoria del Risorgimento e del culto della patria per alimentare un vincolo identitario nel quale i soci si possano riconoscere. I buoni auspici sociali alla base dell'istituzione delle società dei reduci non riescono tuttavia a tenere insieme ideali politici diversi e contrastanti. Dalla società democratica, la Società dei reduci dalle patrie battaglie e dall'esercito d'Imola istituita nel 1876 con presidente onorario Giuseppe Garibaldi, escono nel 1888 alcuni componenti conservatori e filo-monarchici che fondano la Società di mutuo soccorso fra i superstiti dalle patrie battaglie con presidente Giuseppe Mirri. La causa della scissione è provocata dalla proposta di alcuni membri dell'associazione di dare l'adesione ufficiale della società alla cerimonia in onore del re Umberto I in visita a Imola, il 5 settembre 1888. La proposta si scontra con il dissenso della maggioranza dei soci e la società si spacca.

Accade a Imola 1878-1895

Valorosi che morirono per l'Italia e Roma 1867

Elenco dei caduti distinto per provenienza nelle battaglie del 1867 a Villa Gloria (23 ottobre), Monte Rotondo (25 ottobre) e Mentana (3 novembre). Gli imolesi sono Luigi Costa, Francesco Sabbioni e Giuseppe Tabanelli. Il manifesto è stampato a Torino presso la litografia Giordana e Salussolia. Bim, MRI.

Società dei reduci dalle patrie battaglie di Imola 1887

Violenta polemica dei reduci delle guerre d'indipendenza verso le onoranze celebrate per i caduti di Saati e Dogali, campi di battaglia che segnano la prima fase di espansione italiana in Eritrea. I reduci "pure ammirando quei prodi" denunciano "che caddero vittime del dovere e di una falsa politica". Bim, MRI, 9.5.

Lettera di Enrico Bertet 1897

Il 3 aprile 1887 Enrico Bertet, che si appresta a organizzare la legione di volontari in aiuto della Grecia contro i turchi, sollecita la città di Imola, attraverso Andrea Costa, a costituire un comitato “Pro Candia”. La Società dei reduci sostiene la spedizione dei volontari imolesi e il 9 aprile Costa invita i "giovani, che hanno buone intenzioni" di stare "pronti se la guerra si farà davvero". Bim, MRI, 9.3.

Società di mutuo soccorso tra i superstiti 1888

La Società di mutuo soccorso fra i supertiti dalle patrie battaglie d'Imola è d'ispirazione monarchica, rispetto alla Società dei reduci dalle patrie battaglie e dall'esercito d'Imola d'ispirazione democratica. Il 4 ottobre 1888 Giuseppe Scarabelli accetta la carica di vice presidente della società. Bim, MRI 10.1.

Circolare del Comitato direttivo per pellegrinaggio 1902

Il 9 gennaio 1903, in occasione del 25° della morte del Re Galantuomo Vittorio Emanuele II, la Società di mutuo soccorso tra i reduci di Imola partecipa al pellegrinaggio nazionale al Pantheon. Con il pellegrinaggio inaugurato nel 1884 il governo intendeva rafforzare e rinvigorire i valori dell’Italia sabauda. Bim, MRI 10.1.