- Maria Amadore e Franca Montanari, 1945/46: la ricostruzione morale e materiale dopo gli anni del regime, della guerra e dell'occupazione: i documenti scolastici dell'Archivio storico IC2 aiutano a capire le difficoltà e i problemi che la scuola del territorio incontra dopo la liberazione, in “Università aperta terza pagina”, 27, 2017, n. 2, pp. 12-15. Nei documenti dell’archivio dell’Ispettorato scolastico di Imola, conservato nell’archivio dell’IC2, si leggono le gravissime difficoltà incontrate a Imola nel riavvio della attività scolastica dopo la fine della seconda guerra mondiale.

- Eraldo Baldini, Imola e dintorni: il caso di Montecatone, in Idem, Fantasmi e luoghi “stregati” di Romagna: tra mito, leggenda e cronaca, Cesena, Il ponte vecchio, 2017, pp. 75-76.
- Gabriella Barbieri, Franco Quartieri: un ricordo
, in “Università aperta terza pagina”, 27, 2017, n. 1, pp. 8-9. Ricordo dello studioso imolese appassionato di cultura locale e profondo conoscitore di Benvenuto da Imola, tra i primi commentatori in latino della Divina commedia.

- Nadia Bassi, Marco Orazi, Libertà, traguardo rosa: le partigiane nella Resistenza imolese,con scritti di Annalisa Cattani, Anna Folli, Imola, Bacchilega, 2017.

- Carla Cacciari, Giuliana Zanelli, Saxatella gens: storie e personaggi di una nobile famiglia imolese (secoli XVII-XIX), Imola, Il nuovo diario messaggero, 2017.

- Saxatella gens
Carla Cacciari e Giuliana Zanelli: Saxatella gens, in “Università aperta terza pagina”, 27, 2017, n. 4, p. 21.

- Antonio Castronuovo, Rossini a Imola, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 65-74. A Imola il 22 aprile 1804 esibizione canora del dodicenne Gioacchino Rossini, futuro celebre compositore di musica operistica, in quegli anni residente a Lugo con la famiglia.

- Catasto Nelli 1637-1796: reg. 8, Libro Contadini reg. 9, Libro Forestieri, a cura di Liliana Vivoli, Imola, La mandragora, 2017. Pubblicazione di parti significative dell’antico e importante catasto del territorio.

- Claudio Marcello Costa, L'eroe che è in te, prefazione Alex Zanardi, Milano, Fucina, 2017.

- Gian Paolo Fabbri, Ebe Stignani, in “In Rumagna: aspetti della storia, della cultura, della tradizione”, 40/41, 2016/2017, p. 51. La cantante lirica (1903-1974), di famiglia di Bagnacavallo e divenuta cittadina imolese, a cui è intitolato il teatro comunale di Imola.

- Andrea Ferri, Don Tiso Galletti: vita e morte di un parroco di Spazzate Sassatelli in Diocesi di Imola (1909-1945), Imola, Il nuovo diario messaggero, 2017.

- Federico Fiumi, Romeo Galli, anima di Imola, in “Università aperta terza pagina”, 27, 2017, n. 2, pp. 4-6. Bibliotecario imolese, socialista e cooperatore (1872-1945).

- Meris Gaspari, Istruzione ed emancipazione femminile: Giulia Cavallari, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 37-52. Imolese (1856-1935), prima donna a essere ammessa, e prima diplomata al liceo Galvani di Bologna, e prima donna laureata all’Università di Bologna nel 1882.

- Mario Giberti, Di preteso tentato stupro..., in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 75-82. Documenti del processo, tenuto a Roma nel 1805, all’imolese Tiberio Pighini per tentato stupro di una giovinetta.

- Mario Giberti, Luigi Serantoni detto Tabachino, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 256-262. Testamento, steso nel 1867, dell’imolese, capo infermiere dell’Ospedale civile di Imola, il cui incarico a quel tempo prevedeva il celibato e la vita a completa disposizione dell’istituzione ospedaliera, condizione che si riflette nelle ultime volontà, in cui Serantoni destina i non pochi libri in suo possesso, unici compagni di una vita dedicata esclusivamente al lavoro.

- Mario Giberti, La pianta della città di Imola di Sforza Carradori (sec. XVI), con un contributo di Andrea Ferri, Imola, Il nuovo diario messaggero, 2017. Importante mappa della città, la più antica della città dopo la mappa di Leonardo e probabile precedente della Pianta e missura della città d’Imola, incisione di Angelo Filippo Gratia da Matelica della fine del Seicento, fino a oggi imprescindibile punto di partenza per le ricerche sull’assetto urbano di Imola in epoca moderna.

- Lisa Laffi, Cento passi di donne: figure femminili attraverso la storia di Imola e del suo territorio, Imola, Bacchilega, 2017.

- Cristiano La Lumia, La “tutela straordinaria”: il Commissario civile per la Sicilia (1896-1897), in “Le carte e la storia”, 23, 2017, n. 1, pp. 101-113. L’imolese Giovanni Codronchi (1840-1907) politico moderato, a capo della struttura straordinaria del Commissariato civile per la Sicilia alla fine dell’Ottocento.

- Luciano Meir Caro, Romano Rossi, La brigata ebraica - fronte del Senio 1945, in Idem, La Brigata Ebraica, 1944-1946, Imola, Bacchilega, 2017, pp. 17-22. Partecipazione della Brigata ebraica alla Liberazione di Imola il 14 aprile 1945.

- Aurelia Monesi, La Romagna scende in piazza: [Imola] dal duomo alla rocca alla scoperta del vivace centro storico padano affacciato sulla via Emilia. Nata come colonia romana, la città sfoggia ancora, tra porticati e palazzi, la sua armonia rinascimentale, fotografie Massimo Ripani, in “Bell’Italia: alla scoperta del paese più bello del mondo”, 36, 2017, n. 370, pp. 76-89.

- Franca Montanari, Trasferimenti dei maestri per motivi politici: il dopoguerra si presenta difficile: distruzioni, sofferenze, difficoltà a ripartire, ma anche desiderio di superare il passato e le diffidenze personali, in “Università aperta terza pagina”, 27, 2017, n. 4, pp. 13-15. Nelle carte dell’Archivio dell’IC n. 2 e in particolare negli atti dell’Ispettorato scolastico nell’immediato dopoguerra vicende di insegnanti elementari coinvolti nel regime fascista.

- Domenico Montoschi (con la collaborazione di Augusto Palmonari, Floriano Franzoni, Domenico Mirri), La sinistra cattolica a Imola dal 1945 al 1966, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 129-157. Attività politica dei cattolici imolesi nei vent’anni successivi alla seconda guerra mondiale.

- Andrea Padovani, Dall'alba al crepuscolo del commento: Giovanni da Imola (1375 ca.-1436) e la giurisprudenza del suo tempo, Frankfurt am Main, Vittorio Klostermann, 2017.

- Andrea Padovani, Violenza e paci private in una città di Romagna: Imola nel Quattrocento, s. l., s. e., 2017. Estratto da “Historia et ius”, n.11, 2017.

- Gabriella Pirazzini, Tommy, con la ipsilon, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 159-170. Partecipazione del noto giornalista sportivo imolese Ezio Pirazzini, appena ventenne, alla lotta partigiana in Piemonte con nome di Tommy.

- Ugo Selvatici, Un barraco nella favela: don Leo Commissari (1942-1998): una vita per la missione, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 245-255. Ricordo di un periodo trascorso nella favela dell’Oleudoto a San Paolo del Brasile insieme al sacerdote imolese vittima della violenza in terra di missione.

- Vittorio Venturi, Un convegno sul progetto “mancato” CA.RI.RO: la Cassa di risparmio della Romagna, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 199-210. Progetto non realizzato di costituzione della CARIRO, Cassa di risparmio della Romagna, al centro del convegno Una sola cassa di risparmio per la Romagna?, tenuto a Imola il 26 novembre 1983.

- Lucietta Villa, La contessa Anna Maria Tozzoni alla corte di Modena: corredo e banchetto nuziale di una nobildonna del XVIII secolo, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 107-128. Nell’archivio Tozzoni i documenti del corredo e delle spese sostenute per le fastose nozze di Anna Maria Tozzoni e Tiberio Cesare Pighini, avvenute alla corte estense di Modena nel 1705.

- Giovanni Vinci e Angelo Nataloni, Capitano Stefanino Curti, medaglia d’oro al valor militare comandante della 221° compagnia del battaglione alpino Val Varaita, in Dario Bordin, Ezio Tormenta, La battaglia di Vidor nella grande guerra: ricorrenza del centenario, s. l., s. n., 2017, pp. 150-159. Centenario della morte dell’alpino imolese alla difesa del Piave durante la rotta di Caporetto.

- Liliana Vivoli, Peccati di povera gente: storie vere di trecento anni fa in Romagna, prefazione di Andrea Padovani, illustrazioni di Paola Casadio Pirazzoli, Imola, La mandragora, 2017. Quindici storie di criminalità e miseria a Imola e in altre città romagnole nei documenti giudiziari dell’Archivio della Curia vescovile conservato nella Sezione di Archivio di Stato di Imola.

- Geltrude Zaffagnini, La mia ECA, 1952-1977, Imola, La Mandragora, 2017.

- Giuliana Zanelli, Alberto Graziani (1916-1943): i molti fili di una trama breve, in “La piê: rassegna di illustrazione romagnola”, 86 (2017), n. 5, p. 223-228.

- Giuliana Zanelli, Imola Belle époque: fatti, luoghi e personaggi al passaggio tra Otto e Novecento, in “Università aperta terza pagina”, 27, 2017, n. 4, pp. 4-6. Vita quotidiana a Imola nell’ultimo ventennio dell’Ottocento.

- Giuliana Zanelli, Le ultime streghe dell’imolese, in Idem, Streghe di Romagna: denunce e processi nelle carte del Sant'Uffizio (secoli XVI-XVII), Cesena, Il ponte vecchio, 2017, pp. 135-155. Nella prima metà del Seicento alcuni casi di sospetta stregoneria nel territorio di Imola.

- Giuliana Zanelli, La vallata del Santerno nella guerra 1915-18: un itinerario tra memoria di pietra e carte d'archivio, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 53-64. Soldati della vallata del Santerno vittime della prima guerra mondiale ricordati nei loro paesi nei monumenti e nelle lapidi eretti in memoria.

- Giorgio Zavaglia, La causa dei Munsolini contro il Comune d'Imola, una vicenda del XIII secolo legata al mulino di Poiano, s. l., s. e., 2017. Dattiloscritto.
19 cart B 497

- Giorgio Zavaglia, Un notaio imolese di fine Cinquecento amante della poesia, in “Pagine di vita e storia imolesi”, 16, 2017, pp. 279-296. Francesco Bandini, consigliere e segretario della Comunità imolese e le sue poesie. Contributo parzialmente pubblicato dall’autore in Un notaio imolese di fine Cinquecento amante della poesia (s. l., s. e., 2014).

- Giorgio Zavaglia, Un presunto stemma del Comune d'Imola nelle Chroniche del lucchese Giovanni Sercambi, s. l., s. n., 2017. Dattiloscritto. Nelle Chroniche manoscritte della storia di Lucca di Giovanni Sercambi (1348-1424) compare l’immagine di uno stendardo con uno stemma attribuito a Imola finora non conosciuto.
19 cart B 530