Francesco d'Assisi, nato ad Assisi il 5 luglio del 1182 è morto sempre ad Assisi il 3 ottobre del 1126. Fondatore dell'ordine mendicante che da lui prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica che ne celebra la festa il 4 ottobre. Pio XII il 18 giugno del 1939 lo proclama, assieme a Santa Caterina da Siena, patrono d'Italia.
"Il Signore, cosi', dette a me, frate Francesco, di iniziare a fare penitenza così: quando ero nei peccati, mi pareva cosa tanto amara vedere i lebbrosi, ed il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. Ed allontanandomi da loro, ciò che mi pareva amaro mi fu mutato in dolcezza di animo e di corpo. Ed in seguito, stetti un poco e uscii dal secolo" così scrive San Francesco nel suo Testamento ricordando l'inizio della sua vocazione: l'incontro con il lebbroso cambia radicalmente la sua vita e lo porta a volerla rendere conforme in tutto e per tutto a quella di Cristo povero, casto ed obbediente.
La sua vita fu quindi vissuta interamente alla sequela di Cristo e la sua fama di santità fu talmente grande che Papa Gregorio IX lo canonizzò il 16 luglio del 1228 soltanto due anni dopo la morte.
Francesco è oggi uno dei santi più amati della cattolicità e la sua popolarità è grande anche tra i non credenti; la sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di persone ogni anno.

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