Ufficio Notizie Militari. Sottosezione d'Imola (1915-1919)

La Grande Guerra era scoppiata da pochi mesi  quando su tutto il territorio della penisola si erano già costituiti gli  Uffici per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare,  approvati dal ministero della guerra dietro proposta della contessa Lina  Cavazza Bianconcini di Bologna. 
Agli Uffici Centrali di Bologna,  per i "Militari dei Terra", e di Roma, per i "Militari di Mare",  facevano capo le Sezioni istituite in ogni città sede di corpo di  armata; le Sezioni si dividevano in Sottosezioni costituite dove  esisteva il distretto militare. A queste ultime facevano capo "tutti gli  Uffici Notizie sorti nel Distretto, i quali, a seconda dell'importanza e  delle mansioni, si chiamano Sottosezioni non Distrettuali, Sottosezioni  corrispondenti, Gruppi, Rappresentanze". 
L'Ufficio Centrale  reperiva notizie intorno ai militari (feriti, prigionieri, morti,  dispersi), trasmesse dal fronte di combattimento, dai luoghi di cura,  dalle autorità militari, dagli uffici internazionali, per inviarle alle  sezioni interessate. Le Sezioni e le Sottosezioni raccoglievano notizie  riguardanti militari malati, feriti o deceduti provenienti da ospedali o  centri di cura presenti nelle proprie circoscrizioni, che poi venivano  comunicate alle Sezioni e Sottosezioni in cui il milite era nato o dove  risiedeva la famiglia. 
La sottosezione di Imola venne istituita nel  giugno 1915 dal Comitato locale di preparazione civile insieme al  Comitato distrettuale della Croce Rossa Italiana. Dipendente nei primi  tempi dalla Sottosezione distrettuale di Ravenna venne poi anch'essa  nominata Sottosezione distrettuale con la "facoltà di corrispondere  direttamente con i Comandi dei Corpi mobilitati al fronte e le Direzioni  di tutti gli Ospedali sia da Campo come Territoriali". L'Ufficio di  Imola, "diretto e composto esclusivamente da donne", con presidente  Lorenzini Cleopatra e segretaria Tecla Magrini, ebbe la sua prima sede  in palazzo Zampieri in via Emilia 74, poi, dal maggio 1918, in palazzo  Mongardi in via Felice Orsini 8. A esso facevano riferimento per  richieste d'informazioni le "Sottosezioni corrispondenti di Castel San  Pietro e di Medicina" (quest'ultima passò alle dipendenze della  Sottosezione Distrettuale di Ravenna nell'agosto 1917) e i "Gruppi di  Castel del Rio, di Fontanelice, Mordano, Tossignano ed i Comuni di  Casalfiumanese, Castel Guelfo e Dozza". La Sottosezione di Imola si  occupò anche dei profughi inviando elenchi di nominativi al quotidiano  “Il Carlino” e all'Ufficio Centrale di Bologna presso il quale si era  costituito un Comitato speciale per le ricerche. 
La Sottosezione di  Imola chiuse alla fine di giugno del 1919 e lasciò al Municipio lo  svolgimento conclusivo delle sue funzioni, oramai fortemente esigue e  limitate quasi esclusivamente alle ricerche dei prigionieri di guerra  non rimpatriati e dei dispersi. 
Fondo Archivistico
Archivio Ufficio Notizie Militari. Sottosezione d'Imola,  bb. 5, reg. 1 e schedari 36 (1915-1922): protocollo, corrispondenza,  elenchi, moduli, resoconti finanziari, doni ai militari, schede di  militari imolesi degenti negli ospedali militari fuori d'Imola, di  militari dei comuni del circondario imolese degenti negli ospedali  militari fuori d'Imola, di militari degenti negli ospedali militari  d'Imola, richieste di notizie di militari imolesi e del circondario  imolese deceduti, dispersi, prigionieri, militari forestieri deceduti  negli ospedali d'Imola. 
Provenienza: dono dell'Ufficio Notizie Militari. Sottosezione di Imola, 1920. 
Strumenti di ricerca
Fondi archivistici e documentari raccolti nel Museo del Risorgimento di Imola. Inventario, a cura di Paola Mita, 1995, pp. 96-103.
Carte per la Patria nel Museo del Risorgimento di Imola, a cura di Paola Mita, Imola, Biblioteca comunale di Imola-Editrice La Mandragora, 2012.
Consulta on line l'inventario.
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