bb. 70 (sec. XX)

L'Amministrazione degli Ospedali e delle Istituzioni Riunite di Imola venne istituita nel 1938 a Imola in applicazione alla legge 3 giugno 1937, n. 848. Tale legge, che soppresse le Congregazioni di carità, prevedette, per le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza con fini diversi dall'assistenza generica, immediata e temporanea, la possibilità di una amministrazione autonoma. La gestione delle altre istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza venne trasferita prima agli Enti comunali di assistenza (Eca), poi, dal 1978, al Comune di Imola. L'Amministrazione degli Ospedali e delle Istituzioni Riunite di Imola gestì alcuni degli enti amministrati dalla disciolta Congregazione: l'Ospedale Civile, dal 1802 detto Ospedale S. Maria della Scaletta, l'Ospizio Cronici, l'Opera Pia Eredità Fontana, l'Opera Pia Istituto di maternità, l'Opera Pia Buon Pastore e gli Orfanotrofi maschile e femminile. Nel 1971, mentre l'Amministrazione continuò a gestire le opere pie, la gestione dell'Ospedale Civile e dell'Ospedale Psichiatrico venne affidata a un nuovo ente, l'Ente Ospedaliero. All'inizio degli anni '90, con l'ingresso dell'Opera Pia Ospizi Marini nell'Amministrazione e con la conseguente modifica dello statuto, l'ente cambiò anche la sua denominazione in Amministrazione delle Istituzioni Riunite di Imola.

Fondo archivistico

Archivio Amministrazione degli Ospedali e delle Istituzioni Riunite, bb. 70 (sec. XX): carteggio.

Provenienza: deposito Azienda Unità Sanitaria Locale di Imola, 1985

Strumenti di ricerca
Descrizione topografica sommaria degli archivi degli ospedali e degli enti assistenziali di Imola, a cura di Pierangelo Bellettini, ds., 1985.