1872-1940

Giulio Cesare Cerchiari (Imola, 22 gennaio 1787 - Bologna, 19 marzo 1865) con testamento del 20 dicembre 1858, pubblicato il 19 marzo 1865 dal notaio Raffaele Aldini, dispose che i suoi eredi dovevano costruire un famedio per esporre i busti dei cittadini illustri imolesi.
Il Comune di Imola che ne doveva essere il custode e proprietario propose agli eredi Cerchiari, al posto della costruzione di un famedio, la realizzazione di un ospizio per inabili al lavoro col patto che l'erigendo ricovero fosse intestato a Cerchiari. Il 28 febbraio 1872, nel convento dei frati cappuccini, fu aperto il Civico ricovero Cerchiari di mendicità. Nel 1881, venduto il convento dei cappuccini, il ricovero venne trasferito in una casa prima di proprietà Ginnasi. Con decreto prefettizio del 6 febbraio 1940 si stabilisce il raggruppamento del Civico ricovero Cerchiari di mendicità di Imola e della Fondazione Pellegrina Zampieri Vespignani nella Casa di ricovero per inabili di Imola con separati stabilimenti, ma con una gestione unica.