Bianca Belinzaghi (Milano, 5 agosto 1861-Imola, 14 gennaio 1943) di famiglia milanese, ebbe uno stretto sodalizio letterario e consuetudine di vita con Eugenia Codronchi Argeli, con la quale visse nella villa di Coccapane. Con lo pseudonimo di Guido da San Giuliano pubblicò libri di viaggio, di psicologia infantile e favole per bambini; fu amante della musica ed eccellente pianista.

Fondo librario
Comprende circa 3000 opere tra libri e opuscoli, ha mantenuto la sua unità nei depositi storici (Sala 12). La raccolta rispecchia il sodalizio intellettuale di Eugenia Codronchi e Bianca Belinzaghi e la loro attività letteraria che ha stretti legami con la cultura del tempo: numerosi i testi letterari, di cui molte prime edizioni corredate da dediche. Presenti i classici moderni e contemporanei e saggi di linguistica, teatro, religione, arte, scienze naturali, geografia e agricoltura. Si trovano anche libri di argomento storico, politico, giuridico ed economico e pubblicazioni di interesse locale, di cui molti appartenenti al padre di “Sfinge” Giovanni Codronchi Argeli. Il fondo proviene da legati testamentari di Eugenia Codronchi (1934) e di Bianca Belinzaghi (1943). I titoli sono reperibili nel catalogo storico.

Fondi iconografici
Comprendono alcune migliaia di fotografie, cartoline e stampe giunte in legato insieme alla biblioteca personale. Parte del materiale è collocato in maniera unitaria nei depositi storici (Sala 12), parte è distribuito nei fondi iconografici. I materiali riflettono il gusto di un'epoca, l'amore per il collezionismo, i viaggi e l'arte delle due intellettuali. Presenti in prevalenza ritratti di personaggi illustri, alcuni corredati da dediche, ricordi di viaggio, fotografie di opere d'arte e album di famiglia. I documenti sono parzialmente descritti nell’Inventario dei fondi iconografici.

Fondo musicale Bianca Belinzaghi
Il fondo comprende 1800 volumi tra opere musicali, a stampa e manoscritte, e spartiti. Nel 1939 Bianca Belinzaghi effettua alla biblioteca una prima donazione di 1200 libri, appartenuti a Sfinge, e 130 spartiti. Alla morte della Belinzaghi si aggiunge la sua eredità comprendente 600 volumi, 124 spartiti di musica operistica e 70 volumi di musica. I materiali sono descritti nel catalogo “Fondo musicale Bianca Belinzaghi”.