Antonio Alessandretti (Imola, 14 maggio 1841-Roma, 9 maggio 1907), figlio di Carlo Alessandretti e di Caterina Codronchi Argeli, nel 1860 assunse il nome dello zio materno Giovanni Codronchi, in osservanza delle sue disposizioni testamentarie.
Fu sindaco di Castel S. Pietro Terme (1866), consigliere comunale e sindaco di Imola (1867-1875), consigliere provinciale (1867-1889), presidente del Consiglio provinciale (1870-1875), segretario generale al ministero dell'interno (1875), deputato alla Camera (1871-1888), prefetto di Napoli (1889-1890) e Milano (1890-1893), senatore nel 1889, Commissario Civile per la Sicilia (1896-1897), e ministro della pubblica istruzione (1897). Il 5 febbraio 1865 sposa Giulia Pizzoli. Dal matrimonio nascono otto figli di cui sopravvivono quattro femmine: Eugenia (poetessa conosciuta con lo pseudonimo di "Sfinge"), Elisabetta, Margherita, Eleonora.

Fondo archivistico

Archivio Giovanni Codronchi Jr., bb. 167 (1848-1907, con seguiti al 1928): carteggio, documentazione personale, documentazione relativa alla sua attività politica. Comprende anche documentazione fotografica ("Codronchi Giovanni Jr.-Archivio Fotografico", bb. 2).

Provenienza: dono di Eleonora Codronchi Argeli, 1954.

Strumenti di ricerca
Archivio Giovanni Codronchi junior. Inventario, a cura di Gabriele Bezzi, 1995. Consulta on line l'inventario.
Catalogo a schede Carte Codronchi.

Documentazione correlata
Carte Codronchi Árgeli - Alessandretti - Compadretti sono conservate alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna.