Nasce a Imola il 10 dicembre 1872. Da giovanissimo all'età di circa 16 anni si avvicina alla vita politica della città divenendo negli anni una figura di spicco del movimento socialista imolese. Formatosi sotto la guida e l'esempio di Andrea Costa e Luigi Sassi, Galli rappresenta insieme ad Antonio Graziadei, Anselmo Marabini, Giuseppe "Cita" Mazzini e Raffaele Serrantoni la nuova generazione socialista imolese. Ottenuta la licenza tecnica, dal 1890 è aiuto bibliotecario presso la Biblioteca comunale di Imola e ne diventa direttore reggente dal 1895 al 1898 e poi direttore sino al 1938, quando lascia l'incarico per raggiunti limiti di età. Durante la sua direzione contribuisce al riassetto della biblioteca e degli istituti culturali imolesi e all'acquisizione e al riordino di numerosi fondi archivistici e librari, anche grazie a una fitta rete di conoscenze e di amicizie che intreccia con i suoi concittadini. Nel febbraio 1910 contattato da Nullo Baldini (Ravenna, 1862-1945), Galli si occupa del recupero e dell'acquisizione per la biblioteca del fondo archivistico e librario di Andrea Costa.  È socio della Società bibliografica italiana dal 1897 al 1911 e dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione nel 1930. All'attività di bibliotecario affianca la sua attività politica rivolta soprattutto alla costituzione e alla diffusione delle cooperative di lavoro e di mestiere. Nel 1900 è tra i promotori della Camera del lavoro di Imola e nel 1903 fonda il Magazzino generale cooperativo di consumo di Imola che presiede per oltre vent'anni. Galli è anche fra i maggiori sostenitori di numerose altre cooperative imolesi, fra cui la Banca cooperativa, la Cooperativa tipografica Galeati, la Cooperativa metallurgica, la Cooperativa lavoratori del legno, la Cooperativa laterizi, la Cooperativa ceramica. Nell'immediato dopoguerra dirige per molti anni e fa prosperare l'Ente autonomo dei consumi di Bologna, fondato da Francesco Zanardi che ne era anche il presidente. Pubblicista, collabora con i giornali socialisti locali "Il moto" e "La lotta" ed è redattore capo de "Il momento", settimanale della sezione socialista imolese la cui pubblicazione inizia l'1 gennaio 1897. Presidente degli Orfanotrofi maschile e femminile di Imola dal 1901, è presidente della Congregazione di Carità di Imola dal 1910 al 1915. Durante il Ventennio si ritira dalla scena politica e al lavoro in biblioteca affianca l'attività di studioso. Da sempre appassionato di storia locale e di arte, pubblica a più riprese i risultati delle sue ricerche generalmente dedicate al patrimonio culturale e artistico, a vicende e personaggi del territorio romagnolo. Muore a Imola il 27 maggio 1945. Sulla propria lapide aveva chiesto di scolpire la definizione "bibliotecario comunale e cooperatore".

Fondo archivistico

Carte Romeo Galli, fascc. 773, mzz. 18, regg. 7, voll. 6, pzz. 17 (condizionati in 32 buste) (1890-1945, con antecedenti dal 1567 e seguiti al 1977): corrispondenza, appunti, annotazioni storiche, trascrizioni, estratti e regesti di documenti, estratti da cronache e studi storici, schede con riferimenti storici, biografici, bibliografici e documentari, bozze di articoli e stesure di testi, fotografie.

Provenienza: dono degli eredi di Romeo Galli, 1949.

Strumenti di ricerca
Carte Galli (secc. XIX-XX). Ricognizione, 1997.
Carte Romeo Galli, inventario a cura di Federica Cavina, 2012.
Consulta on line l'inventario.

L'intervento di riordino e inventariazione del fondo è stato realizzato con il sostegno di Legacoop Imola per onorare il ricordo di Romeo Galli, figura di spicco della cooperazione imolese, in occasione del centenario della fondazione della Federazione Circondariale delle Cooperative di Imola (1911-2011).

Documentazione correlata

Carte Romeo Galli nel fondo Carte Andrea Costa. Il nucleo documentario comprende lettere e cartoline inviate da Andrea Costa a Romeo Galli. La consultazione on line consente anche la visualizzazione dei documenti in formato digitale.