Alcuni membri della nobile famiglia Gamberini, a Imola dal XVI, ricoprirono ruoli e funzioni pubbliche di primo piano soprattutto a partire dalla seconda metà del Settecento.

Anton Domenico Gamberini (Imola, 31 ottobre 1760-Roma, 25 aprile 1841), membro del Consiglio comunale di Imola dal 1811 al 1814 e della Delegazione pontificia di Romagna nel 1815, fu nominato vescovo di Orvieto nel 1825, divenne cardinale nel 1828 e ricoprì dal 1833 la carica di segretario per gli affari interni dello Stato pontificio. Per sua volontà testamentaria pervenne alla Biblioteca nel 1845 una ampia raccolta di opuscoli e piccoli testi a stampa, denominata Miscellanea Gamberini.

Anton Domenico Gamberini
Bim, Fondo iconografico, 19.1.3.3, n. 53

Ignazio Zampieri, poi Anton Domenico Gamberini (Imola, 15 ottobre 1803-Firenze, ante 1860) figlio del conte Carlo Zampieri e di Teresa Gamberini, sorella del cardinale Anton Domenico, fu nominato dallo zio erede universale, con l'obbligo, esteso anche ai suoi successori, di assumerne nome, cognome e stemma. Ricoprì la carica di anziano (1842) e di gonfaloniere (1843-1846 e 1850) nel Consiglio comunale di Imola.

Carlo Zampieri, poi Anton Domenico Gamberini (Imola, 20 marzo 1831–Firenze, 4 ottobre 1910), figlio di Ignazio Zampieri, nel 1841 per volontà testamentaria del prozio cardinale Anton Domenico, ne assunse il nome e il cognome insieme al padre. Fu presidente della prima Consociazione operaia di Mutuo soccorso sorta a Imola nel 1856, prese parte al Comitato cittadino della Società Nazionale insieme a Giuseppe Scarabelli e Paolo Galeati e nel 1859 fu membro della giunta provvisoria del Comune di Imola. Nel 1906 donò alla Biblioteca una ricca collezione di libri e opuscoli relativi al periodo risorgimentale, in seguito alla quale il Consiglio comunale deliberò l'istituzione di una Sala del Risorgimento all'interno della biblioteca.

Carlo Zampieri, poi Anton Domenico Gamberini
Bim, Fondo iconografico, 19.1.1.10 n. 8

Armando Gamberini (Imola, 10 luglio 1861–Firenze, 16 marzo 1936), figlio di Carlo Zampieri poi Anton Domenico Gamberini, frequentò l'Accademia militare di Torino e ricoprì importanti incarichi militari anche all'estero, durante la prima guerra mondiale assunse il comando in Albania, fu presidente della Cassa di Risparmio di Imola ed ebbe ruoli di responsabilità e rappresentanza nella amministrazioni di altri enti. Per sua volontà testamentaria nel 1936 furono destinati alla Biblioteca l'archivio di famiglia e un fondo librario.

Fondo archivistico

Archivio Gamberini, bb. 153 (1602-1855): carteggio, documenti legali, documentazione relativa all'amministrazione dei beni familiari.
Nell'archivio Gamberini è confluito per ragioni ereditarie l'archivio Gandolfi Odofredi sul finire del Settecento.

Provenienza: legato di Armando Gamberini, 1936.

Strumenti di ricerca: Archivio Gamberini (1602-1855). Ricognizione, 2003.

Fondi librari

Miscellanea Gamberini

Comprende 1621 opuscoli rilegati in 38 volumi, ha mantenuto la sua unità nei depositi storici (Sala 2).
E’ una preziosa raccolta di piccole pubblicazioni, in cui è presentato un ampio panorama della produzione editoriale del tempo del cardinale Anton Domenico Gamberini, relativamente a eventi storici contemporanei, a temi giuridici e giudiziari e ad argomenti imolesi.
La Miscellanea Gamberini, pervenuta nel 1845 per legato testamentario, è descritta nell’Indice parziale delle Miscellanee del card. Anton Domenico Gamberini, redatto in occasione del dono e conservato nell’Archivio della Biblioteca.
I titoli delle opere sono descritte nel catalogo storico.

Fondo Anton Domenico Gamberini

Comprende più di 6000 opere tra libri e opuscoli, ed è conservato nei depositi storici. Oltre ai libri, il lascito comprende 1669 autografi di 377 autori, conservati negli Autografi della Biblioteca.
Si tratta di un’ampia collezione di notevole valore documentario relativa all'epoca risorgimentale, raccolta da Anton Domenico Gamberini, nato Carlo Zampieri. Essa costituì il primo nucleo di una sala del Risorgimento, poi trasformata in Museo del Risorgimento. Tra gli autografi vi sono lettere di personaggi illustri, quali Carlo Alberto re di Sardegna, Francesco Crispi, Giuseppe Garibaldi, Giovanni Giolitti, Vincenzo Gioberti, Ludovico Antonio Muratori, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Verdi, Giosuè Carducci.
Il fondo librario fu donato tra il 1906 e il 1907, gli autografi nel 1909. Libri e autografi sono elencati nel Catalogo Collezione Gamberini in due volumi, redatto nella prima metà del '900 e conservato nell’Archivio della Biblioteca.
I titoli delle opere sono descritti nel catalogo storico; gli autografi sono descritti nell’Inventario degli autografi della Biblioteca.

Fondo Armando Gamberini

Comprende 280 libri ed è conservato nei depositi storici.
Si tratta probabilmente di una parte della biblioteca di famiglia.
Vari gli argomenti trattati e numerose le edizioni antiche.
Giunto in Biblioteca nel 1936 per volontà testamentaria insieme all'archivio di famiglia. I libri compaiono nell’Elenco dei libri ed opuscoli del conte comm. Gamberini gen. Armando con sua dispos. testament. 25 maggio 1935, conservato nell’Archivio della Biblioteca.
I titoli delle opere sono reperibili nel catalogo storico.