Raffaele Gurrieri (Castel San Pietro Terme, 16 marzo 1862-Bologna, 15 gennaio 1944) fu medico legale, studioso e insegnante universitario, diresse l'Istituto di medicina legale dell'Università degli studi di Bologna. Fondò il periodico “L'Università italiana. Rivista dell'istruzione superiore”, di cui fu anche direttore e fu redattore capo del “Bullettino delle scienze mediche” della Società medico chirurgica di Bologna. Fece parte di numerose accademie scientifiche e società professionali italiane ed europee. Ricoprì la presidenza dell'amministrazione centrale degli Ospedali di Bologna. Impegnato nella amministrazione pubblica, fu consigliere comunale a Imola e sindaco a Castel S. Pietro Terme dal 1915 al 1917. Alla sua morte lasciò alla Biblioteca comunale di Imola tutti i suoi libri, i documenti personali, e la corrispondenza.

Bibliografia
Gurrieri Raffaele, in Chi è? Dizionario biografico degli italiani d'oggi, 2° ed. Roma, Formaggini, 1931, p. 392.
Romeo Galli, La morte del Prof. Raffaele Gurrieri, in “Il diario”, 45, 1944, n. 3, p. 2.

Fondo archivistico

Archivio Raffaele Gurrieri, bb. 45, cartelle 11, fasc. 1 (secc. XIX-XX): corrispondenza, documentazione inerente l'amministrazione patrimoniale e l'attività universitaria e scientifica, fotografie, giornali e manoscritti.

Provenienza: legato di Raffaele Gurrieri, 1944.

Strumenti di ricerca
Fausto Mancini, I fondi speciali manoscritti della Biblioteca comunale di Imola, in “Studi Romagnoli”, 6, 1955, pp. 116-117 (funzionale solo alle bb. nn. 1-13).

Fondo librario

Compende 2500 opere tra libri e periodici, raccolte in 3600 volumi; ha mantenuto la sua unità nei depositi storici (Sala 14).
E’ composta principalmente da libri, opuscoli e riviste che trattano le scienze mediche e, più in generale, scientifiche. Sono presenti anche pubblicazioni di cultura generale, letteratura, storia, arte, filosofia, religione, diritto e politica.
Il fondo, giunto per legato testamentario nel 1944, è descritto nell’Elenco dei libri provenienti dall’eredità Gurrieri, redatto in occasione del dono e conservato nell’Archivio della Biblioteca.
I titoli delle opere sono reperibili nel catalogo storico.