Il patrimonio della famiglia Vacchi, originaria di Conselice, e quello della famiglia Suzzi, originaria di Castel del Rio, si unirono nel 1860, quando l'ultimo discendente della famiglia Suzzi, Arduino, lasciò l'eredità al cugino Antonio Vacchi chiedendo di aggiungere il cognome Suzzi a quello dei Vacchi.

Tra i principali membri della famiglia sono da ricordare:

Ridolfo Vacchi (1760-1836), amministratore dell'ospedale di Conselice, agente e poi gonfaloniere e priore della comunità di Conselice;

Arduino Suzzi (1659-1730), linguista-etimologo e giurista;

Alessandro Suzzi (II quarto sec. XVIII-1810?), deputato e giudice, fu presidente della Municipalità di Castel del Rio, capitano della Guardia nazionale e giudice di pace, deputato al consiglio distrettuale di Tossignano, delegato in varie comunità della vallata del Santerno;

Arduino Suzzi (1778-1860), avvocato presso la corte di Bologna, vice prefetto di Murat per il distretto di Imola, fu eletto giudice dalla Commissione provvisoria del governo rivoluzionario a Imola e fece parte del congresso federale di Bologna per la discussione della Costituzione da proporre al papa nel 1832, fu infine cassiere della società teatrale di Imola;

Antonio Vacchi Suzzi (+1906), impegnato in politica e in attività benefiche.

Fondo archivistico

Archivio Vacchi Suzzi, bb. 220 (secc. XVI-XX): documentazione relativa all'amministrazione dei beni posseduti dalle due famiglie e alla vita pubblica e privata di alcuni membri di esse: carteggio, libri contabili, mappe catastali, documenti legali.

Provenienza: dono di Rodolfo Vacchi Suzzi, 1963.

Strumenti di ricerca
Archivio Vacchi Suzzi (secc. XVI-XIX). Inventario sommario, 1963.