Giulio Vespignani nasce a Imola il 9 luglio 1901 da Roberto ed Erminia Zini. Iscrittosi al Partito socialista italiano, insieme al padre è duramente perseguitato dai fascisti. Nel 1923 si trasferisce a Torino dove è assunto alla Fiat Grandi Motori. Consapevole di essere controllato dalla polizia, nel 1931 emigra in Francia dove prende contatti con altri socialisti in esilio, incontra Nullo Baldini, Pietro Nenni e Giuseppe Saragat e diventa dirigente della Federazione del Partito socialista italiano. Nel 1932 passa a Tolosa dove lavora come operaio meccanico in officina. Nel 1936 allo scoppio della guerra civile in Spagna si arruola nelle brigate internazionali e combatte in difesa della repubblica democratica. Passando da Barcellona a Madrid rischia di essere fucilato. Arrivato a Madrid è impiegato come motorista nell’aviazione repubblicana. Combatte sui fronti di Albacete, Madrid, Perales del Rio e Guadalajara. Nel 1938 rientra in Francia e dopo l’occupazione ripara a Tolosa dove assume la carica di dirigente della Federazione socialista della Senna e prende parte alla lotta di liberazione contro l’esercito tedesco. Ammalatosi gravemente, nel giugno 1943 decide di tornare in Italia, ma a Mentone viene arrestato e trasferito a Bologna nel carcere di S. Giovanni in Monte dove conosce Edoardo Volterra, fututo rettore dell’Ateneo bolognese. Condannato al confino, resta in carcere e pochi giorni dopo la caduta della dittatura fascista nel luglio 1943 ritorna in libertà. Collabora con la Resistenza imolese e dal 29 aprile 1944 al 4 luglio successivo è arrestato. Dopo la liberazione lavora all’Olivetti di Ivrea dove ritrova Adriano Olivetti e riprende i contatti con Pietro Nenni. Fa parte della delegazione socialista invitata a Mosca l’11 luglio 1952 per la consegna a Nenni del Premio internazionale "Stalin per la pace". Muore a Imola il 14 ottobre 1975.

Bibliografia
Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945). Dizionario biografico, vol. V, Bologna, Comune di Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1998, pp. 589-590.

Fondo archivistico

Carte Giulio Vespignani, fasc. 1 (1927-1974): documenti, lettere e fotografie, in originale e in copia, relative all’attività svolta da Giulio Vespignani, antifascista, socialista, combattente sul fronte spagnolo durante la guerra civile del 1936 e membro della Resistenza imolese. La documentazione riguarda in particolare la militanza di Giulio Vespignani in Spagna e in Francia negli anni Trenta e Quaranta del Novecento.

Lingua della documentazione: italiano, spagnolo e francese.

Provenienza: dono Andrea Bandini, 2015.

Strumenti di ricerca
Carte Giulio Vespignani, elenco a cura di Simona Dall'Ara, 2015.

Nella foto Giulio Vespignani e il capitano Ilio Barontini, commissario politico della Brigata Garibaldi a Barcellona, [1937].
Bim, Carte Giulio Vespignani, fasc. 1.

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