Piazza Maggiore (oggi piazza Matteotti) di Imola nell'Ottocento è raccontata attraverso documenti, manoscritti e disegni conservati nei fondi dell'Archivio storico comunale e nelle raccolte della Biblioteca comunale di Imola: gli edifici civili e religiosi che su di essa si affacciano; gli usi della piazza con il mercato settimanale, le manifestazioni pubbliche, le feste e i tumulti popolari. Il viaggiatore immaginario che conduce la visita parte da Bologna e dopo un viaggio di circa 2 ore e mezza arriva a Imola.

Bernardo Rosaspina, Piazza di Imola

Piazza Maggiore (attuale piazza Matteotti) nell'incisione di Bernardo Rosaspina, realizzata tra il 1832 e il 1846: a destra il palazzo Riario-Sforza (Sersanti), di fronte il portico del passeggio o degli speziali, a sinistra il palazzo comunale.
Bim, Museo del Risorgimento, B V 50.