Partenza da Bologna con la guida turistica


Dopo un viaggio a cavallo di circa 2 ore e mezza si giunge a destinazione. A due miglia e mezzo dall'ingresso in città, sul lato destro della via Emilia, si incontra il Santuario della Beata Vergine del Piratello. L'edificio sorge sul luogo della miracolosa apparizione della Vergine al pellegrino Stefano Mangelli da Cremona nel 1483. Per gli imolesi il Piratello è stato per molto tempo meta ideale delle passeggiate fuori porta, almeno sino alla costruzione del cimitero comunale nel 1821.


Itinerario italiano ossia descrizione dei viaggi per le strade più frequentate alle principali città d'Italia, Milano, stamperia Pasquale Agnelli, 1808.

La guida illustra attraverso molteplici itinerari le caratteristiche delle principali città italiane. Imola è descritta nell'itinerario XXX che da Bologna porta a Fano .


Itinerario italiano ..., op. cit.

La guida racconta: fabbricata sulle rovine del Forum Cornelii, Imola è situata su di un ramo del fiume Santerno tra il Bolognese e la Romagna. Si osservano estese piantagioni di pioppi e le strade sono buone. Vi sono chiese che meritano di essere visitate, tra cui la cattedrale di San Cassiano in parte restaurata su progetto dell'architetto imolese Cosimo Morelli (1732-1812).


Pietro Antonio Meloni, Tempio di S. Maria del Piratello, Imola, [ante 1833]. Incisione acquarellata.

Prima dell'ingresso a Imola si incontra lungo la via Emilia il Santuario della Beata Vergine del Piratello. L'immagine mostra un luogo verdeggiante, ideale per gli imolesi per le passeggiate fuori porta e per momenti di convivialità e di riposo. L'incisione è opera del pittore imolese Pietro Antonio Meloni (1761-1836).