È una bambina di 6 anni, con ritardo nello sviluppo fisico e mentale, quando nel 1885 entra in manicomio: è figlia illegittima, di padre alcolista e violento, morto per tisi polmonare. Nel 1890 la madre la ritira dal manicomio e la porta con sé a Roma, ma Assunta inizia a dare segni di squilibrio, quindi è ricoverata nel manicomio di S. Maria della pietà di Roma e nel 1894 ritorna nel manicomio di Imola, dove muore nel 1898 per tubercolosi polmonare.

Ritratto di Assunta A.

Bim, Archivio Manicomio Osservanza

Dalla cartella clinica di Assunta A.

Bim, Archivio Manicomio Osservanza