Mario C.
È delirante e soffre di allucinazioni uditive. In manicomio scrive di suo pugno: in trincea “la nostra artiglieria per sbaglio faceva cadere dei colpi vicino a me”. Da allora ha vissuto “come in un sogno”.
Dalla cartella clinica di Mario C.
È delirante e soffre di allucinazioni uditive. In manicomio scrive di suo pugno: in trincea “la nostra artiglieria per sbaglio faceva cadere dei colpi vicino a me”. Da allora ha vissuto “come in un sogno”.
Dalla cartella clinica di Mario C.