Nelle pagine dei periodici locali che hanno accompagnato la vita cittadina, e che per molto tempo sono stati tra le principali fonti di informazione a disposizione degli imolesi, si possono leggere notizie di eventi salienti della storia dell'Italia unita. L'esposizione che prende il via con l'elezione nel 1882 di Andrea Costa primo deputato socialista al Parlamento italiano, e si conclude con il rapimento e l'assassinio di Aldo Moro nel 1978, intende proporre le notizie e i relativi commenti, così come sono stati letti dagli imolesi di un tempo, di eventi che hanno cadenzato la storia nazionale: dall'assassinio di re Umberto I il 29 luglio 1900, all'affermazione definitiva del fascismo sancita dal plebiscito del 24 marzo 1929, dall'entrata in guerra il 23 maggio 1915 al Referendum e alle elezioni dell'Assemblea Costituente del 2 giugno 1946.

I documenti esposti sono stati quasi interamente ricavati dall'ampia raccolta di periodici di interesse imolese conservata nella Biblioteca comunale. Da "Il moto" a "La cronaca imolese", da "La lotta" a "La fiamma", a "Il momento" a "Il diario" poi "Il nuovo diario", da "Il comune di Imola" a "Sabato sera", i titoli individuati e le pagine proposte intendono fornire un quadro esemplificativo, ma al contempo significativo, della ricchezza e della varietà delle notizie anche di carattere nazionale che si possono trovare nei documenti delle raccolte locali conservate in Biblioteca. È quindi un'occasione per la città di soffermarsi su temi e vicende che hanno profondamente influenzato la storia italiana dalla fine dell'ottocento ai nostri anni presentati da un punto di vista squisitamente "imolese".