Che cos'è un codice miniato
Sezione 2
ll codice miniato è un libro antico scritto a mano e decorato. Non era fatto di carta come i libri di oggi, ma di pergamena, ottenuta con pelli di pecora, capra o vitello trattata in modo da formare fogli su cui scrivere. Alla realizzazione di un codice miniato collaboravano in molti pergamenari, copisti, miniatori e rilegatori.
Durante l'antichità classica il supporto scrittorio principale era il rotolo di papiro, il dittico (in avorio o in legno), sulle cui pagine interne spalmate di cera si potevano tracciare appunti.
Soprattutto tra i cristiani si affermò l'uso del codice di pergamena, più robusto e più pratico. Tale materiale deriva il suo nome dalla città di Pergamo in Asia Minore (nell'attuale Turchia). Le pelli dell'animale venivano lavorate fino a renderle lisce e bianche; poi venivano tagliate in forma quadrata o rettangolare. I fogli così ottenuti venivano piegati, raccolti in fascicoli e cuciti, esattamente come accade ancora nei libri moderni. Dopo la stesura del testo, terminato il lavoro del copista, il miniatore prendeva in carico il manoscritto, decorando le lettere iniziali o i margini o anche l'intera pagina.
Explicit eleganti
Bartolomeo da San Concordio, Summa de casibus conscientiae, 1442
cc. 249v-250r
Bim, Ms. 22
Il disegno preparatorio di una miniatura
Graduale 7-IV, Museo Diocesano di Imola, Duomo
Il copista medievale
Salterio, sec. XIII in.
c. 11r particolare entro tondo, David scrive i salmi
Bim, Ms. 111
La lavorazione della pergamena
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