I manoscritti religiosi
Sezione 3
Il Medioevo europeo fu fortemente connotato dal cristianesimo e la produzione manoscritta si concentrò soprattutto su testi di carattere religioso, teologici, liturgici e di pratica pastorale. Il libro più letto e studiato era la Bibbia. Durante il Medioevo l'attività scrittoria fu svolta per gran parte dai monaci, gli intellettuali a cui dobbiamo anche la conservazione dei testi classici più facilmente assimilabili alla cultura cristiana.
Grande diffusione ebbero le opere dei Padri della Chiesa (sant'Ambrogio, sant'Agostino, san Girolamo) e i grandi lavori enciclopedici di Isidoro di Siviglia e di Beda. I testi più studiati furono i Vangeli, l'Apocalisse e la Genesi. Molto diffusi furono anche i testi per la celebrazione della Messa come i Sacramentari (raccolta di orazioni) e i Graduali (contenenti le parti cantate della Messa), in seguito raccolti nel Messale. Altri testi riguardavano la liturgia delle ore, la preghiera ufficiale della Chiesa, i Salteri e i Libri d'ore. La decorazione in genere era costituita da una serie di miniature che precedevano il testo, oppure da iniziali riccamente elaborate.
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