Architettura e urbanistica
- Ferruccio Canali, Tre ville, una fabbrica e... una ventina di lampade: l'attività dello Studio Albini di Milano (Franco Albini, Franca Helg e Antonio Piva) tra Forlì e Imola: funzionalismo e organicismo vernacolare wrightiano all'insegna di buon gusto ed eleganza tra architettura e design (1956-1980), in “Studi romagnoli”, 65, 2014 (pubblicato nel 2015), pp. 703-740. Attività progettuale dello Studio Albini di Milano per lo stabilimento dell’azienda Sirrah di Imola e nel design delle lampade prodotte dall’azienda tra il 1969 e il 1980.
- Cosimo Morelli (Imola, 1732-1812): progetto della piazza dei mercati di Santarcangelo, in Agricoltura e Alimentazione in Emilia Romagna: antologia di antichi testi, a cura di Zita Zanardi, Modena, Edizioni Artestampa, 2015, pp. 362-363. Progetto non realizzato dell’architetto imolese Cosimo Morelli di costruzione di una grande piazza adibita al mercato accanto all’arco trionfale, realizzato su suo disegno e dedicato a Clemente XIV.
- Guida della chiesa di Sant'Agata di Imola, testi di Andrea Ferri, Mario Giberti, Marco Violi, Imola, Il nuovo diario messaggero, 2015.
- Gianni Giovannini, La cappella Alidosi nella basilica San Cassiano a Imola, in Idem, Gli Alidosi di Castel del Rio: ascesa e tramonto di una signoria estintasi nel tempo e altre vicende, Imola, Gianni Giovannini, 2015, pp. 100-106. La cappella eretta nel 1387 nella chiesa di San Cassiano dalla famiglia Alidosi durante la signoria di Imola, scomparsa nel rifacimento della cattedrale realizzato da Cosimo Morelli nella seconda metà del Settecento.
- Nicolas Vacchi, Monica Marocchi, Una lapide ritrovata: sulle tracce dell'Antico oratorio del Santissimo Salvatore e del patrizio Nicolò da Carpi “il barbero”, in “Il sesto miglio”, 13, 2015, n. 2, pp. 9-14. Tracce in una lapide ritrovata casualmente dell’antico oratorio di San Salvatore o Chiesa nuova di Sesto Imolese, eretto all’inizio del Seicento e chiuso al culto a metà dell’Ottocento.
- Emilio Prantoni, Imola, campanile di S. Maria in Regola, in Idem, Di qua e di là dall’Appennino tosco-emiliano: alla ricerca della bellezza in un territorio ricco di fascino storico artistico, Imola, Bacchilega, 2015, pp. 69-72.
- Giorgio Zavaglia, SS. Nome di Maria, una chiesa dietro al gioco del pallone, in “Università aperta terza pagina”, 25, 2015, n. 2, pp. 12-13.