Veraldo Vespignani (1921-1996),  con l'entrata in guerra dell'Italia, si arruola come volontario e al termine del conflitto è invitato a entrare, quale rappresentante dell'Esercito, nella segreteria del Comitato di Liberazione Nazionale; milita nelle del Partito Comunista e nelle elezioni amministrative del 1946 è eletto consigliere comunale. Il 6 dicembre 1948, a seguito delle dimissioni di Amedeo Tabanelli, è eletto sindaco, carica che mantiene fino al 1962. Vespignani è eletto deputato nelle elezioni del 28 aprile 1963 e ancora nelle successive (1968 e 1972), per poi rientrare a Imola e ricoprire alcuni incarichi amministrativi che mantiene fino al 1990.

Marco Pelliconi, Veraldo Vespignani, in Imola dalla ricostruzione allo sviluppo: i sindaci dal 1945 agli anni Settanta, a cura di Marco Pelliconi, Imola, Bacchilega, 2011, pp. 59-99.
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