Osservazione e raccolta di prove

Lo studio della terra inizia dalla sua osservazione diretta. Scarabelli compie frequenti escursioni geologiche sul territorio: osserva, prende appunti, traccia disegni e raccoglie prove, tutti elementi che saranno poi ripresi e rielaborati in studio.

Nell'Archivio scientifico Scarabelli si conservano quaderni con i suoi appunti di viaggio e di studio, relativi alla geologia, mineralogia e botanica; album con disegni relativi allo studio geologico dei terreni e alle località visitate; fotografie realizzate a fini di studio.


"Borgo di Tossignano. Veduta dei gessi del M. presa dal Ponte Torto passato il Borgo di Tossignano a dritta della strada andando a Fontana".

Bim, Archivio scientifico Scarabelli, n. 76.

Il quaderno degli appunti: fedele compagno di lavoro che Scarabelli porta con sè nelle sue escursioni per scrivere e tracciare schizzi veloci come in questo documento.
Il disegno riguarda una delle caratteristiche geologiche più rilevanti della valle del Santerno, la Vena del gesso. La pagina del quaderno lascia spazi bianchi a destra e a sinistra della colonna centrale, utili per aggiungere appunti.


"Album" da disegno.

Bim, Archivio scientifico Scarabelli, n. 128.

3 sono gli album da disegno (taccuini di campagna) di Scarabelli che si conservano.
I disegni, generalmente acquarellati e con annotazioni, sono relativi allo studio geologico di terreni e a località visitate in occasione di escursioni geologiche.

"Sezione lungo la Valle dell'Agno", 1858.

Bim, Archivio scientifico Scarabelli, n. 128.

Sezioni geologiche della zona di Recoaro (VI) rilevate da Scarabelli nel suo viaggio del 1858.
L'uso di colori e della legenda sono aspetti essenziali, perchè questo tipo di documenti possa essere condiviso e compreso anche da altri geologi.


"Bollitore (Salsa) di Bergullo nell'Imolese il giorno 15 aprile 1844".

Bim, Archivio scientifico Scarabelli, n. 128.

Non è così inusuale avvistare nel territorio imolese i cosidetti bollitori, ossia piccoli vulcanetti che sprigionano fango, utilizzato anche a scopo termale nella vicina Riolo Terme (RA).


"Contorsioni degli strati di ftanite che si osservano presso la Torre del Romito nella strada che da Livorno conduce a Piombino, avvenute pel contatto delle rocce plutoniche ofilitiche".

Bim, Archivio scientifico Scarabelli, n. 129.

Tra il 1842 e il 1843 Scarabelli ha 22 anni e frequenta l'Università di Pisa. Sono di questo periodo numerose escursioni geologiche in Toscana di cui resta traccia nei suoi disegni realizzati su fogli sciolti conservati in archivio.


Tagli geologici e disegni di affioramenti dell'Isola d'Elba, [1843].

L'Elba è bellissima. Forse tra un disegno e l'altro Scarabelli avrà fatto anche un bagno!
Notate le prove di colore presenti nel foglio in basso a destra.

"Balze di Scarampola sul Santerno presso il Ponte di Monte di Castiglione di Ca' Bassa", fotografia, fine XIX sec.

Bim, Archivio scientifico Scarabelli, n. 114 (Scara/A 114).

Le Balze di Scarampola si trovano nella Valle del Santerno, territorio ripetutamente indagato da Scarabelli nel corso degli anni. La fotografia è utilizzata da Scarabelli come importante strumento di documentazione e circolazione di informazioni scientifiche.