Biblioteca comunale di Imola (seconda metà sec. XVIII-1977, con seguiti al 2003)
pzz. 507
La Biblioteca comunale di Imola trae le sue origini dalla libreria del convento di San Francesco di Imola. Nel 1608, il padre francescano Cesare Lippi, vescovo di Cava dei Tirreni, espresse il desiderio di donare al convento dei minori francescani di Imola la propria libreria, da destinare ai religiosi e anche al "beneficio pubblico", ossia a tutta la cittadinanza.
Oltre un secolo dopo, nel 1747, padre Giuseppe Antonio Setti, frate minore del convento di Imola, lasciò i suoi beni al convento di San Francesco per realizzare al suo interno una "libreria". Due anni dopo, su progetto dell'architetto bolognese Alfonso Torreggiani, furono avviati i lavori per costruire la sala e l'ampio scalone. Concluse le opere murarie tra il 1761 e il 1762, all'architetto Cosimo Morelli fu assegnanto l'incarico di ideare le scansie e la balaustra.
Nel 1778, padre Luigi Rossi, amministratore dei beni della libreria, assegnò l'incarico ai pittori Alessandro Della Nave e Antonio Villa di decorare la sala.
Durante il periodo napoleonico, la biblioteca conventuale di San Francesco fu destinata all'uso pubblico. Infatti, nel gennaio del 1798, la municipalità imolese ottenne dall'amministrazione del dipartimento del Reno il consenso di aprire per la cittadinanza la libreria francescana. Nel corso dello stesso anno la libreria francescana venne definita "nazionale". Con l'intermezzo controrivoluzionario austro-russo (giugno 1799-giugno 1800), la libreria tornò ai frati, ma non appena l'autorità francese riprese possesso della città di Imola la biblioteca ritornò di pertinenza pubblica e divenne poi comunale nel 1802.
Nel 1959, fu istituita la Biblioteca giardino per ragazzi di Imola, sezione della Biblioteca comunale, che fu inaugurata l'8 giugno 1961. L'attività della Biblioteca giardino per ragazzi si concluse nel giugno del 1989. Dopo un semestre di chiusura, il 20 gennaio 1990, verrà inaugurata Casa Piani, la nuova sezione ragazzi della Biblioteca comunale di Imola.
Fondo archivistico
Biblioteca comunale di Imola, pzz. 507 (seconda metà sec. XVIII-1977, con seguiti al 2003): documentazione relativa all'attività della Biblioteca comunale di Imola, in particolare: acquisizioni e controllo del patrimonio librario, gestione del servizio di prestito, rilevamento dei dati statistici e contabilità della Biblioteca, carteggio, protocolli, registri d'ingresso, inventari topografici.
Strumenti di ricerca
Biblioteca comunale di Imola (sec. XVIII-1977). Inventario, a cura di Paola Mita, 2004. Consulta l'inventario on line.