Architettura e design nel secondo Novecento
Il panorama nazionale e internazionale nel secondo Novecento vede all’opera professionisti nati tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del nuovo secolo. Tra questi molti hanno partecipato alla creazione della corrente razionalista tra le due guerre: gli architetti Giuseppe Terragni (1904-1943), Gio Ponti (1891-1979), Giovanni Michelucci (1891-1990), Melchiorre Bega (1898-1976) e gli ingegneri Pier Luigi Nervi (1891-1979), Ignazio Gardella (1905-1999), Giuseppe Vaccaro (1896-1970) e molti altri hanno influenzato con la loro opera generazioni di professionisti. La progettazione dello spazio architettonico si coniuga con il design per l’arredo di interni e per l’ideazione di oggetti di uso quotidiano, coinvolgendo in questa ricerca pittori, scultori e grafici.
Di grande importanza sono le pubblicazioni specialistiche per la formazione delle nuove generazioni, per la diffusione del pensiero architettonico e della cultura del design. Le riviste “Domus” e “Casabella”, entrambe fondate nel 1928, diventano il centro del dibattito culturale dell’architettura e del design nella seconda metà del Novecento.
Vai alla sezione successiva "Architetto Vittorio Fiorentini".
Torna alla sezione precedente "Imola nella seconda metà del Novecento".