In dispensa
Nel passato l’utilizzo degli alimenti dipende dal clima e dalla natura del terreno, capaci di condizionare le specie vegetali e animali che meglio si adattano alle caratteristiche del luogo. Disponibilità stagionale, possibilità economiche e abitudini alimentari concorrono a determinare gli usi quotidiani.
La stagionalità era in parte superata con le tecniche di conservazione, secolare strategia delle culture alimentari di un tempo, perfezionate nell’Ottocento con l’invenzione del cibo in scatola e del frigorifero.
Le scoperte geografiche di età moderna arricchiscono le tavole di cibi nuovi, come la patata e il mais, che si affermano fra le classi popolari, mentre la cioccolata e il caffè diventano di moda presso le classi agiate. A questi alimenti – ma anche al salame – vengono dedicati testi in prosa e poesie.
Cristóbal Acosta, Trattato di Christoforo Acosta africano medico, & chirurgo della historia, natura, et virtu delle droghe medicinali, & altri semplici rarissimi, che vengono portati dalle Indie orientali in Europa, con le figure delle piante ritratte, & disegnate dal viuo poste à luoghi proprij
Venezia, presso à Francesco Ziletti, 1585
Nel XVI secolo le nuove rotte inaugurate da Portoghesi e Spagnoli diffondono la conoscenza di nuove specie di interesse medico e alimentare. Acosta, medico e naturalista portoghese, è considerato un pioniere dello studio delle piante orientali.
Giovanni Battista Ferrari, Hesperides sive de malorum aureorum cultura et uso Romae, sumptibus H. Scheus, 1646
Questa opera sugli agrumi è notevole soprattutto per le numerosissime preziose incisioni che la corredano.
Giovanni Battista Roberti, Le Fragole, Venezia, nella stamperia Remondini, 1752
Giovanni Della Bona, Dell’uso e dell’abuso del caffè. Dissertazione storico, fisico, medica del dottor Giovanni dalla Bona
Verona, per Pierantonio Berno stampatore e libraio, 1760
Il caffè, introdotto in Europa dagli arabi, diventa una bevanda diffusa e apprezzata. A Venezia, dove il caffè era conosciuto da tempo, nel ’600 aprirono i primi Caffè, che vennero di moda nel ’700, iniziando un costume che perdura tuttora.
Planches pour l'Encyclopédie ou pour le Dictionaire raisonné des sciences des arts libéraux, et des arts méchaniques avec leur explication, second edition; Plancher 5, Chocolat et Moules puor les Fromages
Lucca, Vincenzo Giuntini, t. 3, 1767
La tavola, opera dell’incisore F. Fambrini, illustra la lavorazione del cacao per la fabbricazione della cioccolata nell’interno della bottega di un confiseur (pasticcere) del ‘700.
Antonio Frizzi, La Salameide poemetto giocoso con le note, Venezia, appresso Guglielmo Zerletti, 1772
Un capriccio burlesco ed erudito sul salame, ma non solo: elogio del maiale, delle porchette, delle braciole, dei sanguinacci e di tutte le vivande che da questo animale hanno origine.
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