Socialista e rivoluzionaria russa, Anna Kuliscioff (Moskaja, Crimea,1854-Milano 1925) è figura rappresentativa del movimento femminile italiano, grazie alle sue scelte di vita, alle sue azioni e ai suoi scritti.
Anarchica e poi socialista, la sua attività politica la porta ad affrontare anche il carcere; nel 1881 ha una figlia, che cresce da sola, dall’imolese Andrea Costa, futuro primo deputato socialista alla Camera; “dottora dei poveri”, nel 1886 tra molte complicazioni burocratiche e difficoltà materiali si laurea in medicina a Napoli e in seguito si specializza in ginecologia.

Dopo la rottura con Costa, Anna si unisce a Filippo Turati: insieme fondano nel 1891 la rivista "Critica sociale" e nel 1892 il Partito dei Lavoratori Italiani, che qualche anno dopo diventa il Partito Socialista Italiano.

Il 27 aprile 1890 presso il Circolo filologico milanese tiene una conferenza dal titolo "Il monopolio dell’uomo", in cui sostiene che le donne devono avere il lavoro, rendersi indipendenti e ottenere parità dei diritti, compreso quello del voto. Nel 1902 è approvata la legge per la tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli che accoglie molte delle idee elaborate dalla Kuliscioff e proposte in parlamento da Turati. Nel 1911 con il suo sostegno nasce il Comitato socialista per il suffragio femminile.

È autrice di numerosi scritti sulla questione femminile, che pubblica sulla rivista "Critica sociale", sull’ "Avanti!" e altre testate. Nel 1912 fonda la "La difesa delle lavoratrici" , che dirige per due anni insieme a Carlotta Clerici, Linda Malnati e Angelica Balabanoff.






Anna Kuliscioff ad Andrea Costa, Como, 4 luglio 1885:

“Sono imbarazzata a scriverti perché debbo transigere colla mia coscienza dandoti un resoconto dettagliato della mia vita. Non volevo parlarti di me, non perché io senta necessità di nasconderti alcuna cosa, ma perché mi ripugna di subire una tutela continua, e non sento l’obbligo di rendere conto delle mie azioni quando i diritti reciproci determinati dall’affetto non esistono più. ….Qui vivo come vivevo dappertutto cioè come Kuliscioff; a Napoli non fui già io che feci credere che Costa fosse mio marito, anzi dappertutto facevo capire che non lo sono e gli studenti perfino mi chiamarono sempre la signora Kuliscioff… È certo che non mi sarà possibile di regolare ogni mio passo secondo i tuoi desideri, dovrei allora rinunciare alla mia libertà, simulare una soggezione che non è umiliante solo quando è reciproca e determinata dall’intensità dell’affetto.
… A questo patto anche il raffreddamento non genererà disgusti; non ucciderà, spero, la benevolenza. E con questo desiderio ti saluto e ti stringo la mano. Anna". (Bim, Carte Costa, b.4, fasc. 582)

Nella Carte Andrea Costa sono comprese 31 ricevute da Anna Kuliscioff, di cui 27 scritte da Andrea Costa, relative agli anni tra il 1880 e il 1883, e fanno in prevalenza riferimento al periodo di detenzione di Costa nel carcere di Perugia. Le lettere della Kuliscioff a Costa sono 240 e coprono un arco cronologico che va dal 1880 al 1909, fino a poche settimane prima della scomparsa di Costa.



Anna Kuliscioff. Riproduzione dell’esemplare: Firenze, Nerbini edit. prima del 1906, cartolina postale, collocato in Album Andrea Costa, p. 25 (Bim, Carte Costa)



Anna Kuliscioff, "Il monopolio dell'uomo": conferenza tenuta il 27 aprile 1890 nelle sale del Circolo filologico milanese, Milano, Libreria editrice Galli, 1890 (Bim)



“Critica sociale (cuore e critica): rivista di studi sociali, politici e letterari”, 1, 1891; 9, 1910

La rivista, fondata nel 1891 da Filippo Turati e Anna Kuliscioff, propone approfondimenti e dibattiti su temi di interesse socialista.
Numerosi gli interventi della Kuliscioff su tematiche di interessi femminili. Nel 1910 una serie di articoli, noti come "Polemica in famiglia" oppongono la Kuliscioff a Turati a proposito del voto alle donne. La polemica si chiude con l'articolo di Anna Kuliscioff "Per conchiudere sul voto alle donne". (Bim)




Anna Kuliscioff e Filippo Turati al Congresso nazionale socialista svoltosi a Imola nel settembre 1902. Fotografia. Si trova in: Imola scomparsa e che scompare, raccolta fatta dal signor Ugo Tamburini

Dal 6 al 9 settembre 1902 si tiene a Imola il 7° Congresso nazionale socialista. Tra gli oltre 900 partecipanti anche Filippo Turati, Anna Kuliscioff. Al congresso partecipò anche Argentina Altobelli. (Bim, Fondi iconografici)





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