Costante Ferrari (Reggio Emilia, 5 gennaio 1785-Villa Serraglio, tenuta in Massa Lombarda (Ravenna), 30 aprile 1851) appena dodicenne entrò nel battaglione della Speranza, militò nell'armata napoleonica nel Regno di Napoli, in Francia, in Russia, in Svezia e in Spagna. Dopo la sconfitta di Waterloo si rifugiò in Turchia. Combatté dal 1817 al 1820 per l'indipendenza delle nazioni dell'America centrale e meridionale. Nel 1831 il Governo provvisorio di Imola lo nominò colonnello della Guardia Civica cittadina. A capo di un battaglione di volontari romagnoli si spinse sino in Umbria, ma l'intervento austriaco bloccò il moto rivoluzionario. Bandito dallo Stato pontificio si rifugiò in Francia dove entrò in contatto con patrioti italiani, in particolare con Francesco Pasotti. Nel 1836 poté ritornare a Imola per intercessione del vescovo Giovanni Maria Mastai Ferretti. Nel 1848 combatté nelle province venete contro il dominio austriaco. Dopo la capitolazione di Vicenza, si trasferì a Forlì, poi a Bologna. In seguito alla morte dell'unico figlio Augusto, avvenuta nel 1848, il Ferrari si appartò nella Villa Serraglio, tenuta in Massa Lombarda.

Fondo archivistico

Carte di Costante Ferrari, fascc. 2 e vol. 1 (1808-1860): documenti personali, relativi soprattutto a riconoscimenti militari; appunti e scritti su Ferrari; lettere della moglie Innocenza Testa.

Provenienza: documentazione acquisita in momenti diversi la cui provenienza è stata accertata solo per un nucleo documentario dono di Gaetano Bonvicini, 1936.

Strumenti di ricerca
Fondi archivistici e documentari raccolti nel Museo del Risorgimento di Imola. Inventario, a cura di Paola Mita, 1995, pp. 63-64.

Carte per la Patria nel Museo del Risorgimento di Imola, a cura di Paola Mita, Imola, Biblioteca comunale di Imola-Editrice La Mandragora, 2012.
Consulta on line l'inventario.